domenica 11 ottobre 2020



Il raffreddore ai tempi del #COVID19
Mio figlio ha il naso che cola, vado dal medico di famiglia.
Lui (giustamente) per certificare che non è positivo vuole l'esito del tampone.
Vado a Como (25km andata+25km ritorno) perché il più vicino punto di prelievo è al vecchio S. Anna, dove per chi arriva dalla Briantea e via Oltrecolle non ci sono indicazioni per entrare in auto , quindi parcheggio al Valmulini e vado a piedi.
All'interno ci sono due file di auto, un'operatrice vagante mi indirizza da una parte (naturalmente i cartelli non indicano quale sia la fila giusta per i tamponi della scuola, che dovrebbero avere la precedenza), e quando arrivo mi dicono che avrei dovuto andare dall'altra.
Comunque con estrema cortesia mi consentono di fare il tampone al bambino.
L'esito del tampone sarà visibile (secondo loro in 24/48h)

sul Fascicolo Sanitario Elettronico, ma non sul mio personale o su quelo di mia moglie (che entrambi abbiamo attivato da tempo), su quello del bambino. Non ho il PIN della sua Tessera Sanitaria, non posso richiedere online né il PIN (perché lo rialasciano solo agli sportelli) né le credenziali OTP per accedere al Fascicolo, perché il servizio vale solo per i maggiorenni.
Per richiedere il PIN o le credenziali bisogna obbligatoriamente recarsi agli sportelli delle #Asst, altrimenti bisogna prestare il consenso alla visione dell'esito da parte del medico curante e aspettare che lui (ovviamente non prima di lunedì) lo veda e me lo comunichi.
Per prestare questo consenso la procedura online attiva sul mio Fascicolo Sanitario personale "Gestisci i tuoi figli" non funziona, bisogna andare in farmacia (dove peraltro la povera operatrice si deve mettere in contatto con altri perché non ha ricevuto istruzioni complete sulla procedura). Presto il consenso in farmacia e dovrò comunque attendere che il medico veda l'esito, che come minimo significa aspettare fino a lunedì, perché io non sono autorizzato a vedere il Fascicolo Sanitario elettronico di mio figlio (!!!).
Come alternativa "per chi non ha le credenziali" (io le ho tutte ma mio figlio minore no), si manda una email alla #Asst e si spera che rispondano.
Mando la email e ad oggi (per la precisione le ore passate al momento sono 53) non c'è alcuna risposta.
Nel frattempo mando una PEC allo Spazio Regione per chiedere che mi rilascino il maledetto PIN e un'altra alla #Asst Insubria per avere notizie del tampone, in entrambi i casi senza alcun esito.

Ho SPID, la carta nazionale dei servizi, la firma elettronica, ma per richiedere un PIN devo andare allo sportello e non posso comunque vedere il Fascicolo Sanitario di mio figlio minorenne.

Ma vi sembra normale? Ma hanno capito che da adesso a fine scuola i tamponi ai bambini saranno continui? Ma ci voleva tanto a far esprimere il maledetto consenso davanti al medico curante e informare i genitori sui tempi? Ma ci voleva tanto a prevedere una procedura online per il rilascio del PIN oppure a garantire ai genitori di vedere con le proprie credenziali il FSE dei figli minori, almeno fino all'"età della discrezione?"

Speriamo che #RegioneLombardia si dia una svegliata!
 

 

 

Nessun commento:

Posta un commento